Ambiente e Dintorni
Le Ramblas di Barcellona
Fin verso gli inizi del XVIII secolo, l’attuale viale della Rambla non era che un umile sentiero a lato di un torrente, costeggiato da conventi e antiche mura. Verso la fine dello stesso secolo, iniziarono i lavori di urbanizzazione che nel corso degli anni avrebbero fatto della Rambla il viale che oggi sorprende e conquista visitatori di tutto il mondo. La passeggiata si divide in cinque tratti, noti ognuno con un nome diverso. Scendendo da Plaça de Catalunya verso il mare, si percorrono nell’ordine:
- Rambla de Canaletes, che prende il nome da un’antica fontana ancora oggi funzionante; la tradizione vuole che chiunque ne beva le acque sia destinato a tornare a Barcellona.
- Rambla dels Estudis, su cui sorgeva un imponente edificio del XV secolo, noto come Estudis Generals (l'Università degli Studi di Barcellona), più tardi convertito in caserma per ordine di Filippo V, dopo la sconfitta della città nel 1714.
- Rambla de les Flors, che ospitava l’unico mercato dei fiori esistente nella Barcellona del XIX secolo e che oggidì conserva un fascino del tutto particolare.
- Rambla dels Caputxins, il cui nome deriva dal convento dei frati cappuccini che si ergeva in questo punto della città.
- Rambla de Santa Mònica, all’imboccatura del porto, dove si trova l’omonima chiesa parrocchiale.
In tempi recenti, il viale si è arricchito di un nuovo tratto, la Rambla de Mar, una spettacolare passerella di legno dal tracciato ondulato, che dal 1994 collega il monumento in onore a Cristoforo Colombo con l’estremità del Maremàgnum.
Storia del Paral·lel
La Avinguda del Paral·lel – letteralmente "Viale del Parallelo" – è oggigiorno una delle strade più popolari e famose di Barcellona. Progettata da Ildefons Cerdà nell’ambito del proprio piano di ampliamento della città, la Avinguda del Paral·lel unisce il porto con la Plaça d'Espanya. L’inaugurazione ufficiale della strada ebbe luogo nel 1894, poco dopo la demolizione delle mura medievali di Barcellona. Di fatto, ancora oggi nella parte iniziale del viale si possono ammirare un tratto di mura e il Portal de Santa Madrona, risalenti al XV secolo.
Sebbene gli abitanti della città lo abbiano sempre chiamato "el Paral·lel", per la sua coincidenza con un parallelo terrestre, nel corso della propria storia il viale ha assunto nomi ufficiali diversi. In un primo momento, fu battezzato Avenida del Marquès del Duero, in onore del politico e militare Manuel Gutiérrez, uno dei principali promotori della Restaurazione borbonica in Spagna. Durante la Repubblica spagnola, e più precisamente nel 1932, la strada fu ribattezzata Avinguda de Francesc Layret, politico catalanista assassinato nel 1920. Nel 1939, alla fine della guerra civile, fu restaurato il nome originale, ma nel 1979 il Comune approvò la nuova denominazione Avinguda del Paral·lel, con cui il viale era noto tra gli abitanti della città.
Uno degli aspetti più caratteristici di questo viale è la presenza di numerosi teatri e sale per spettacoli. Agli inizi del XX secolo, la Avinguda del Paral·lel era l’equivalente barcellonese della Montmartre di Parigi, il West End di Londra o la Broadway di New York. Tanto è vero che nel 1910 fu aperta la famosa sala "El Molino" sulla falsa riga del Moulin Rouge parigino, che curiosamente era di proprietà di Josep Oller, cittadino catalano stabilitosi nella capitale francese. Altra icona del viale sono le tre antiche ciminiere della centrale elettrica, convertita oggi in un parco ed edificio di uffici.
La funicolare e la cabinovia
Se si sceglie il mezzo giusto, raggiungere la cima del Montjuïc dall’Hotel Barcelona Universal può essere di per sé un’esperienza indimenticabile.
Giusto di fronte all’albergo si trova la stazione della funicolare che risale il promontorio, l’unico mezzo di trasporto pubblico della città che circola su binari con trazione a fune. Costruita dall’ingegnere Emilio Echevarría in occasione dell’Esposizione Universale del 1929, la Funicular de Montjuïc porta fino al Parc de Montjuïc, superando un dislivello di 76 metri.
Una volta qui, l’avventura continua a bordo del Teleférico de Montjuïc. Inaugurata nel 1970, non è, in effetti, una teleferica, bensì una cabinovia, che collega la città con la sommità della collina. Scavalcando un dislivello di 84,5 metri, offre una magnifica vista panoramica dell’intera piana di Barcellona, dalla catena montuosa di Collserola fino al mare.
Oltrepassata la stazione intermedia della cabinovia, detta Mirador o Miramar, nel cuore di uno dei polmoni verdi più ampi della città, si giunge al capolinea, sulla soglia di Castell de Montjuïc. Antica fortezza militare edificata nel XVII secolo, il castello era un tempo sede di una vedetta per le segnalazioni marittime. Divenuto di recente proprietà del comune, a partire dal 2009 è sottoposto ad uno scrupoloso intervento di ristrutturazione, progetto che prevede, tra l’altro, la creazione di un centro per la pace e di uno spazio della memoria.
Ai piedi del castello, la città di Barcellona si estende in tutto il proprio splendore e ammalia lo sguardo con le sue infinite bellezze, da Plaça de Catalunya alle navi da crociera ormeggiate nel porto, dalla cattedrale alla Sagrada Família, dalla Vila Olímpica del Poblenou alla Torre Agbar e al Parc del Fòrum.
Il molo e Maremàgnum
Un luogo è riuscito a reinventarsi, diventando uno spazio emblematico, un punto di riferimento per i barcellonesi e i turisti, integrato nella vita urbana della città, come dimostrano gli oltre 16 milioni di persone che lo visitano ogni anno.
Il porto in quanto tale è anche una delle parti più antiche della città. Va ricordato che le truppe romane che fondarono la colonia di Barcino arrivarono nella città via mare, cosicché per 2.000 anni Barcellona vantò un luogo in cui far entrare e uscire le navi.
Il porto e il turismo crocieristico
Membro di MedCruise, l’Associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, e punto di riferimento essenziale per i viaggi in crociera in Europa, il Port de Barcelona conta sette terminal passeggeri in cui transitano ogni anno circa 2,6 milioni di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Le spiagge
Da sempre attore di primo piano nella storia di Barcellona, il mare è ancora oggi uno dei suoi grandi protagonisti. Nelle giornate di bel tempo, le spiagge della città si propongono come luogo ideale per il riposo e il divertimento. Sant Sebastià, Mar Bella e Barceloneta sono solo alcune delle zone più amate e apprezzate.