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Il molo e Maremàgnum
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Costruiti nel XIV secolo, i Drassanes di Barcellona rappresentano oggi un eccezionale esempio di antichi cantieri navali, unici nel loro genere per dimensioni e stato di conservazione. Nelle immediate vicinanze, un segmento di mura medievali e il monumento a Cristoforo Colombo completano un quadro di particolare interesse per gli appassionati di storia.
Gli amanti del mare tendono in genere a proseguire verso la Rambla de Mar e il molo, dove trovano ad attenderli le Golondrinas, imbarcazioni a motore che solcano le acque del porto fino al frangiflutti permettendo di scoprire Barcellona da una prospettiva diversa. Poco più in là, il centro commerciale e ricreativo Maremàgnum conquista grandi e piccini con lo splendido Aquàrium.
Chi, infine, desidera concedersi una piacevole passeggiata sul lungo mare, apprezza in modo particolare il Moll de la Fusta, un angolo del litorale oggi molto frequentato sia dai turisti che dagli abitanti della città.
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Le spiagge
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Da sempre attore di primo piano nella storia di Barcellona, il mare è ancora oggi uno dei suoi grandi protagonisti. Nelle giornate di bel tempo, le spiagge della città si propongono come luogo ideale per il riposo e il divertimento. Sant Sebastià, Mar Bella e Barceloneta sono solo alcune delle zone più amate e apprezzate.
Agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici (autobus e metropolitana), le spiagge di Barcellona sono provviste di tutti i servizi essenziali: docce, fontane, passerelle di accesso per disabili, aree gioco per bambini, torrette di avvistamento e molto altro ancora.
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Tradizione gastronomica e tapas
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Grazie alla recente rivalutazione della dieta mediterranea, la tradizione gastronomica catalana occupa oggi un posto di primo piano nel panorama culinario internazionale.
Chi desidera averne un assaggio saprà approfittare dell’opportunità offerta dalla “ruta del Poble Sec”, un’iniziativa lanciata dagli esercizi dell’omonimo quartiere per dare modo agli amanti della buona tavola di conoscere le specialità regionali. Ogni giovedì dalle 19:00 alle 23:00, ristorantini tipici e locali di nuova apertura invitano a consumare una caratteristica tapas e una birra in un ambiente multiculturale al prezzo irrisorio di 2,00 €.Mostrando un ammirevole spirito di solidarietà, inoltre, i titolari devolvono il 10% del fatturato del primo giovedì del mese all’ONG Bona Voluntat en Acció, che si dedica all’integrazione sociale e professionale degli abitanti del quartiere con risorse limitate.
Al di fuori dell’iniziativa della “ruta”, il Poble Sec risulta non meno invitante. Per un’uscita completa, comprensiva di cena, caffè e drink, può bastare un budget di 20,00 €. Con condizioni tanto favorevoli non sorprende che i locali della zona, in genere non particolarmente grandi, siano sempre molto pieni, a volte anche troppo.
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Storia del Paral·lel
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La Avinguda del Paral·lel – letteralmente "Viale del Parallelo" – è oggigiorno una delle strade più popolari e famose di Barcellona. Progettata da Ildefons Cerdà nell’ambito del proprio piano di ampliamento della città, la Avinguda del Paral·lel unisce il porto con la Plaça d'Espanya. L’inaugurazione ufficiale della strada ebbe luogo nel 1894, poco dopo la demolizione delle mura medievali di Barcellona. Di fatto, ancora oggi nella parte iniziale del viale si possono ammirare un tratto di mura e il Portal de Santa Madrona, risalenti al XV secolo.
Sebbene gli abitanti della città lo abbiano sempre chiamato "el Paral·lel", per la sua coincidenza con un parallelo terrestre, nel corso della propria storia il viale ha assunto nomi ufficiali diversi. In un primo momento, fu battezzato Avenida del Marquès del Duero, in onore del politico e militare Manuel Gutiérrez, uno dei principali promotori della Restaurazione borbonica in Spagna. Durante la Repubblica spagnola, e più precisamente nel 1932, la strada fu ribattezzata Avinguda de Francesc Layret, politico catalanista assassinato nel 1920. Nel 1939, alla fine della guerra civile, fu restaurato il nome originale, ma nel 1979 il Comune approvò la nuova denominazione Avinguda del Paral·lel, con cui il viale era noto tra gli abitanti della città.
Uno degli aspetti più caratteristici di questo viale è la presenza di numerosi teatri e sale per spettacoli. Agli inizi del XX secolo, la Avinguda del Paral·lel era l’equivalente barcellonese della Montmartre di Parigi, il West End di Londra o la Broadway di New York. Tanto è vero che nel 1910 fu aperta la famosa sala "El Molino" sulla falsa riga del Moulin Rouge parigino, che curiosamente era di proprietà di Josep Oller, cittadino catalano stabilitosi nella capitale francese. Altra icona del viale sono le tre antiche ciminiere della centrale elettrica, convertita oggi in un parco ed edificio di uffici.
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La funicolare e la cabinovia
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Se si sceglie il mezzo giusto, raggiungere la cima del Montjuïc dall’Hotel Barcelona Universal può essere di per sé un’esperienza indimenticabile.
Giusto di fronte all’albergo si trova la stazione della funicolare che risale il promontorio, l’unico mezzo di trasporto pubblico della città che circola su binari con trazione a fune. Costruita dall’ingegnere Emilio Echevarría in occasione dell’Esposizione Universale del 1929, la Funicular de Montjuïc porta fino al Parc de Montjuïc, superando un dislivello di 76 metri.
Una volta qui, l’avventura continua a bordo del Teleférico de Montjuïc. Inaugurata nel 1970, non è, in effetti, una teleferica, bensì una cabinovia, che collega la città con la sommità della collina. Scavalcando un dislivello di 84,5 metri, offre una magnifica vista panoramica dell’intera piana di Barcellona, dalla catena montuosa di Collserola fino al mare.
Oltrepassata la stazione intermedia della cabinovia, detta Mirador o Miramar, nel cuore di uno dei polmoni verdi più ampi della città, si giunge al capolinea, sulla soglia di Castell de Montjuïc. Antica fortezza militare edificata nel XVII secolo, il castello era un tempo sede di una vedetta per le segnalazioni marittime. Divenuto di recente proprietà del comune, a partire dal 2009 è sottoposto ad uno scrupoloso intervento di ristrutturazione, progetto che prevede, tra l’altro, la creazione di un centro per la pace e di uno spazio della memoria.
Ai piedi del castello, la città di Barcellona si estende in tutto il proprio splendore e ammalia lo sguardo con le sue infinite bellezze, da Plaça de Catalunya alle navi da crociera ormeggiate nel porto, dalla cattedrale alla Sagrada Família, dalla Vila Olímpica del Poblenou alla Torre Agbar e al Parc del Fòrum.
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Il porto e il turismo crocieristico
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Membro di MedCruise, l’Associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, e punto di riferimento essenziale per i viaggi in crociera in Europa, il Port de Barcelona conta sette terminal passeggeri in cui transitano ogni anno circa 2,6 milioni di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Home port delle principali compagnie attive nel Mediterraneo e quinto porto crocieristico più grande del pianeta, Barcellona accoglie alcune delle navi da crociera più grandi del mondo, quali la Oasis of the Seas e la gemella Allure of the Seas, e quelle più lussuose, come la Epic e la Liberty of the Seas, la Carnival Dream, la MSC Splendida e la Norwegian Epic.
Il cosiddetto Autobús Azul, riconoscibile per il caratteristico colore blu, offre un comodo servizio di andata e ritorno dai terminal di ormeggio delle navi al monumento dedicato a Cristoforo Colombo. Da qui, il celebre viale della Rambla e la fermata della metropolitana più vicina (Drassanes, linea L3) non distano che pochi metri.
Di recente è stata annunciata la costruzione di un nuovo terminal per navi da crociera, progetto che certamente consoliderà l’immagine di Barcellona come meta prediletta per questo tipo di turismo.